Biography
Vincenzo Cottinelli
Vincenzo Cottinelli nasce a Brescia il 3 agosto 1938. Fra i 18 e i 20 anni è attratto sia dalla fotografia classica e "pittorialista" sia dalla nuova fotografia americana; legge Popular Photography, scopre la street photography di William Klein e degli umanisti francesi. Partecipa alla vita di circoli fotografici bresciani legandosi a maestri del realismo locale (Arturo Crescini, Eros Fiammetti, Giuseppe Palazzi, Piero Vistali). Partecipa a mostre e concorsi con molte accettazioni e qualche premio, con prove in bianco e nero stampate personalmente. Gli studi di giurisprudenza e il lavoro in Magistratura rallentano notevolmente l'impegno fotografico.
Ma negli anni '80 del secolo scorso, grazie alla generosa amicizia di Grazia Cherchi, frequenta ambienti letterari ricavandone stimoli culturali di alta qualità, e occasioni d'incontro con scrittori, poeti, saggisti, attori di teatro, in contesti amichevoli, confidenziali. Da ciò deriva la spinta a scattare ritratti, almeno in parte, di tono intenso e intimo. Nascono contatti con Camilla Cederna, Goffredo Fofi, Lalla Romano, Vincenzo Consolo e altri. Sottopone il proprio archivio di volti a Grazia Neri, che con la sua Agenzia è un punto di riferimento per la cultura fotografica del momento. Da qui iniziano le prime pubblicazioni. Lavora anche con l'Agenzia Opale di Parigi, specializzata in ritratti.
Terminata l'attività giudiziaria, si dedica più intensamente alla fotografia, mantenendosi assolutamente indipendente nella scelta di temi, soggetti, e modi di lavoro.
Ha collaborato per diversi anni col Festivaletteratura di Mantova e con l'Agenda letteraria, fornendo ritratti di scrittori. È fra i fondatori de ilbiancoenero Associazione per la Fotografia; ha fondato e dirige la galleria fotografica no-profit La Stanza delle Biciclette (oltre a propri lavori ha esposto: Luigi Ghirri, Randa Mirza, Chris Steele-Perkins, Antonella Gandini, Pietro Masturzo, Walter Almici, Michele Gusmeri, Giorgio Bertelli, Monika Bulaj, Claudio Rizzini).
La grande passione per la cultura e la storia della fotografia lo porta anche a frequentare le più importanti manifestazioni internazionali, da Les Rencontres d'Arles a Visa pour l'images di Perpignan a Paris Photo, nonché centri di formazione come il Toscana Photographic Workshop. Diventa amico e incontra spesso (ne esegue anche ritratti) fotografi di varie personalità e tendenze, come Donna Ferrato, Chris Steele-Perkins, Paolo Pellegrin, Abbas Attar, Mario Dondero, John G. Morris, Monika Bulaj, Enzo Sellerio. Diventa anche, con la moglie Maria, collezionista di stampe dei grandi maestri.
In sintesi: la sua fotografia ha una decisa impronta letteraria ma è anche autobiografica perché racconta scelte, esperienze e incontri dell'autore. E' attenta a questioni sociali (scuola, assistenza, immigrazione); viaggi e città (Vicino Oriente, New York, India, Brasile, Cambogia); da ultimo, fissa emozioni poetiche e naturalistiche (il giardino di un antico palazzo in città, querce ed erbe di Maremma Toscana).
Oltre a numerose recensioni e commenti a immagini altrui o proprie, destinati a pubblicazione su instagram o facebook, ha scritto interventi e saggi critici sul tema della fotografia.
Fra gli altri: Il respiro della fotografia, in AAVV, Il senso del respiro Ed. Castelvecchi 2020; Penna e pellicola - Tiziano Terzani e la fotografia, 2018 per Le strade bianche (i nuovi bianciardini) ripreso nel 2024 su FOTOgraphia con sei pagine di testo e ritratti; È finita la street photography? studio giuridico pubblicato su Fotografia&Informazione, ora disponibile a richiesta.
Ma negli anni '80 del secolo scorso, grazie alla generosa amicizia di Grazia Cherchi, frequenta ambienti letterari ricavandone stimoli culturali di alta qualità, e occasioni d'incontro con scrittori, poeti, saggisti, attori di teatro, in contesti amichevoli, confidenziali. Da ciò deriva la spinta a scattare ritratti, almeno in parte, di tono intenso e intimo. Nascono contatti con Camilla Cederna, Goffredo Fofi, Lalla Romano, Vincenzo Consolo e altri. Sottopone il proprio archivio di volti a Grazia Neri, che con la sua Agenzia è un punto di riferimento per la cultura fotografica del momento. Da qui iniziano le prime pubblicazioni. Lavora anche con l'Agenzia Opale di Parigi, specializzata in ritratti.
Terminata l'attività giudiziaria, si dedica più intensamente alla fotografia, mantenendosi assolutamente indipendente nella scelta di temi, soggetti, e modi di lavoro.
Ha collaborato per diversi anni col Festivaletteratura di Mantova e con l'Agenda letteraria, fornendo ritratti di scrittori. È fra i fondatori de ilbiancoenero Associazione per la Fotografia; ha fondato e dirige la galleria fotografica no-profit La Stanza delle Biciclette (oltre a propri lavori ha esposto: Luigi Ghirri, Randa Mirza, Chris Steele-Perkins, Antonella Gandini, Pietro Masturzo, Walter Almici, Michele Gusmeri, Giorgio Bertelli, Monika Bulaj, Claudio Rizzini).
La grande passione per la cultura e la storia della fotografia lo porta anche a frequentare le più importanti manifestazioni internazionali, da Les Rencontres d'Arles a Visa pour l'images di Perpignan a Paris Photo, nonché centri di formazione come il Toscana Photographic Workshop. Diventa amico e incontra spesso (ne esegue anche ritratti) fotografi di varie personalità e tendenze, come Donna Ferrato, Chris Steele-Perkins, Paolo Pellegrin, Abbas Attar, Mario Dondero, John G. Morris, Monika Bulaj, Enzo Sellerio. Diventa anche, con la moglie Maria, collezionista di stampe dei grandi maestri.
In sintesi: la sua fotografia ha una decisa impronta letteraria ma è anche autobiografica perché racconta scelte, esperienze e incontri dell'autore. E' attenta a questioni sociali (scuola, assistenza, immigrazione); viaggi e città (Vicino Oriente, New York, India, Brasile, Cambogia); da ultimo, fissa emozioni poetiche e naturalistiche (il giardino di un antico palazzo in città, querce ed erbe di Maremma Toscana).
Oltre a numerose recensioni e commenti a immagini altrui o proprie, destinati a pubblicazione su instagram o facebook, ha scritto interventi e saggi critici sul tema della fotografia.
Fra gli altri: Il respiro della fotografia, in AAVV, Il senso del respiro Ed. Castelvecchi 2020; Penna e pellicola - Tiziano Terzani e la fotografia, 2018 per Le strade bianche (i nuovi bianciardini) ripreso nel 2024 su FOTOgraphia con sei pagine di testo e ritratti; È finita la street photography? studio giuridico pubblicato su Fotografia&Informazione, ora disponibile a richiesta.
Più scatti per raccontare
L'interesse di Cottinelli per sequenze e racconti (scatti plurimi con funzione narrativa e descrittiva) nasce autonomamente (salvo i backstage commissionati dal Teatro Grande di Brescia) da idee, incontri, stimoli, letture, o coinvolgimenti casuali come la presenza a Parigi il giorno degli attentati del novembre 2015.
Gli esempi più importanti: Il circo d'autunno (1961, backstage "triste" di clown e operatori del Circo Togni); La gara dei Go-Kart (1961); Appunti di un viaggio in Olanda, accettato nel 1962 dal severissimo "Reportages e Racconti fotografici Città di Fermo" (42 ammessi su 103 partecipanti, premiati Pepi Merisio, Mario Giacomelli, Mario Finocchiaro; segnalati Paul Almasy e Gianni Berengo Gardin); Il sacrificio del maiale (1974); Una giornata con Nino Mura (il poeta contadino amico di Andrea Zanzotto, a Pieve di Soligo, 1986); Brasile/sporco zucchero, (1996); Extrafesta, Milano 1997, concerto di musicisti Pakistani (selezionato al Portfolio di Savignano sul Rubicone); Moni Ovadia prova Dybbuk (2000); La pastora (segnalato e pubblicato al "Memorial Giacomelli" 2000, ed. Agorà 35); La Chiesa Nigeriana a Brescia (2001); Moira Orfei, una vita per il circo (2001), Mani che aiutano (2002), Philobiblon (2001, immagini di libri "sofferenti" oppure "trionfanti", come natura morta, ispirato dall'omonimo testo trecentesco di John De Bury); per Teatro Grande di Brescia: Backstage di Philarmonic St.Petersbourg e Carmen (2012); Il Sogno del Giardino (2012); La passione e le regole: Oreste Orsini e il violoncello (2015); Orchha, la follia del Maharajah (2015); Parigi 13 novembre 2015 (segni e tracce del lutto per gli attentati parigini, in mostra nel 2016 al Salone Vanvitelliano del Palazzo Municipale di Brescia); L'invenzione della Quercia (2018).
La domenica, arabo (2000), che nel maggio 2018 riceve attestato di merito UNHCR, è il racconto più complesso, ricco, strutturato, e diventa un libro con testi di Vincenzo Consolo e Claudio Marra, edito dalla Fondazione Riello di Legnago, dove la Scuola Media Statale offriva agli studenti marocchini, ormai "veneti" assimilati, una lezione domenicale di lingua araba, da insegnanti marocchini, per mantenere il legame con la cultura d'origine.
L'inclinazione alla sequenza riguarda però, soprattutto negli ultimi anni, anche i ritratti di intellettuali, che hanno fondato la notorietà di Cottinelli. Benchè rivolto anche a realizzare "il ritratto da pubblicare", Cottinelli ha sempre sentito che, per riferire la verità e la complessità del personaggio, sono necessari più scatti, non solo del volto, ma, con pari dignità, del corpo, delle mani, degli strumenti di lavoro (carta, macchine per scrivere, penne, matite, forbici, dettagli delle correzioni). Esemplari, come attori di gesti creativi nel loro "Atelier": Lalla Romano, (Milano 1996); Vincenzo Consolo (Milano 1998); Fosco Maraini (Firenze 1999); Ruth Fainlight & Alan Sillitoe (A couple of writers, Londra 2001); Gino Diomaiuto (Un napoletano a Parigi, 2009); Claudio Magris nel suo studio (Trieste, 2014). Le condizioni per questo modo di operare: conoscenza dell'opera del personaggio, discrezione, rispetto, dialogo, accoglienza nel luogo di vita e di lavoro. L'estremo opposto del "paparazzo". Ciò ha fruttato a volte non solo un risultato fotografico positivo, ma anche amicizia, come nei casi di Camilla Cederna, Vincenzo Consolo, Tiziano Terzani, Lalla Romano, Clara Sereni, Piergiorgio Bellocchio, per dirne alcuni (quasi tutti personaggi della cerchia di Grazia Cherchi). Episodio a parte: la singolare serie di scatti che colgono Salman Rushdie da dietro e di fianco, inquieto come se percepisse di essere nel mirino di un attentatore (il fotografo), a Mantova al Festivaletteratura del 1997.
Gli esempi più importanti: Il circo d'autunno (1961, backstage "triste" di clown e operatori del Circo Togni); La gara dei Go-Kart (1961); Appunti di un viaggio in Olanda, accettato nel 1962 dal severissimo "Reportages e Racconti fotografici Città di Fermo" (42 ammessi su 103 partecipanti, premiati Pepi Merisio, Mario Giacomelli, Mario Finocchiaro; segnalati Paul Almasy e Gianni Berengo Gardin); Il sacrificio del maiale (1974); Una giornata con Nino Mura (il poeta contadino amico di Andrea Zanzotto, a Pieve di Soligo, 1986); Brasile/sporco zucchero, (1996); Extrafesta, Milano 1997, concerto di musicisti Pakistani (selezionato al Portfolio di Savignano sul Rubicone); Moni Ovadia prova Dybbuk (2000); La pastora (segnalato e pubblicato al "Memorial Giacomelli" 2000, ed. Agorà 35); La Chiesa Nigeriana a Brescia (2001); Moira Orfei, una vita per il circo (2001), Mani che aiutano (2002), Philobiblon (2001, immagini di libri "sofferenti" oppure "trionfanti", come natura morta, ispirato dall'omonimo testo trecentesco di John De Bury); per Teatro Grande di Brescia: Backstage di Philarmonic St.Petersbourg e Carmen (2012); Il Sogno del Giardino (2012); La passione e le regole: Oreste Orsini e il violoncello (2015); Orchha, la follia del Maharajah (2015); Parigi 13 novembre 2015 (segni e tracce del lutto per gli attentati parigini, in mostra nel 2016 al Salone Vanvitelliano del Palazzo Municipale di Brescia); L'invenzione della Quercia (2018).
La domenica, arabo (2000), che nel maggio 2018 riceve attestato di merito UNHCR, è il racconto più complesso, ricco, strutturato, e diventa un libro con testi di Vincenzo Consolo e Claudio Marra, edito dalla Fondazione Riello di Legnago, dove la Scuola Media Statale offriva agli studenti marocchini, ormai "veneti" assimilati, una lezione domenicale di lingua araba, da insegnanti marocchini, per mantenere il legame con la cultura d'origine.
L'inclinazione alla sequenza riguarda però, soprattutto negli ultimi anni, anche i ritratti di intellettuali, che hanno fondato la notorietà di Cottinelli. Benchè rivolto anche a realizzare "il ritratto da pubblicare", Cottinelli ha sempre sentito che, per riferire la verità e la complessità del personaggio, sono necessari più scatti, non solo del volto, ma, con pari dignità, del corpo, delle mani, degli strumenti di lavoro (carta, macchine per scrivere, penne, matite, forbici, dettagli delle correzioni). Esemplari, come attori di gesti creativi nel loro "Atelier": Lalla Romano, (Milano 1996); Vincenzo Consolo (Milano 1998); Fosco Maraini (Firenze 1999); Ruth Fainlight & Alan Sillitoe (A couple of writers, Londra 2001); Gino Diomaiuto (Un napoletano a Parigi, 2009); Claudio Magris nel suo studio (Trieste, 2014). Le condizioni per questo modo di operare: conoscenza dell'opera del personaggio, discrezione, rispetto, dialogo, accoglienza nel luogo di vita e di lavoro. L'estremo opposto del "paparazzo". Ciò ha fruttato a volte non solo un risultato fotografico positivo, ma anche amicizia, come nei casi di Camilla Cederna, Vincenzo Consolo, Tiziano Terzani, Lalla Romano, Clara Sereni, Piergiorgio Bellocchio, per dirne alcuni (quasi tutti personaggi della cerchia di Grazia Cherchi). Episodio a parte: la singolare serie di scatti che colgono Salman Rushdie da dietro e di fianco, inquieto come se percepisse di essere nel mirino di un attentatore (il fotografo), a Mantova al Festivaletteratura del 1997.
Più scatti per bellezza e natura
Fotografare il giardino di casa: non un ripiegamento, ma momento di riflessione, gioco, ricerca di poesia nel giardino pensile del vecchio palazzo dove l'autore vive. Stimoli e idee anche della moglie Maria, presente in qualche immagine come giardiniera e lettrice. Scatti multipli e scatti contigui con fotocamera 6x6 degli anni '70, un giocattolo di plastica senza regolazioni e con qualche difetto. Pellicola in bianco e nero, coerente col rifiuto di descrivere una bellezza botanica perfetta, ma utile a trasmettere sfumature e vibrazioni oniriche. Nel 2012, dopo circa tre anni di lavoro, ne nasce una mostra e un libro edito da Contrasto, Il Sogno del Giardino con testi dell'autore e di Alessandra Mauro, una poesia del portoghese Antònio Ramos Rosa (Faro, 1924 - Lisbona, 2013), un poemetto (Il giardino nascosto) di Francesco Scarabicchi (Ancona, 1951- 2021), composto per l'occasione.
Anni dopo, nel 2016, Cottinelli incontra in Maremma toscana la bellezza delle querce nel podere di Maria e suoi dintorni. La tecnica di ripresa usata per il giardino si arricchisce di scatti ancor più liberi: diventa scivolata, multipla e irregolare, anche con messa a fuoco su diversi piani, usando vecchie fotocamere "a rullo libero", che raccontano la quercia come se fosse in un grande laboratorio all'aperto, dove strutture, forme, luci e ombre, rami, foglie, tronchi vengono sviluppati, agitati, rimescolati. Nel 2018 nasce per l'editore l'Obliquo L'invenzione della Quercia, libro con testi di Andrea Cortellessa e dell'autore, didascalie poetiche prese da Paul Valéry e J.W.Goethe. Un centinaio di stampe di grandissimo formato sono state esposte a Sorano nel "Cortilone", imponente essicatoio cinquecentesco della famiglia Orsini (mostra visibile in youtube).
Anni dopo, nel 2016, Cottinelli incontra in Maremma toscana la bellezza delle querce nel podere di Maria e suoi dintorni. La tecnica di ripresa usata per il giardino si arricchisce di scatti ancor più liberi: diventa scivolata, multipla e irregolare, anche con messa a fuoco su diversi piani, usando vecchie fotocamere "a rullo libero", che raccontano la quercia come se fosse in un grande laboratorio all'aperto, dove strutture, forme, luci e ombre, rami, foglie, tronchi vengono sviluppati, agitati, rimescolati. Nel 2018 nasce per l'editore l'Obliquo L'invenzione della Quercia, libro con testi di Andrea Cortellessa e dell'autore, didascalie poetiche prese da Paul Valéry e J.W.Goethe. Un centinaio di stampe di grandissimo formato sono state esposte a Sorano nel "Cortilone", imponente essicatoio cinquecentesco della famiglia Orsini (mostra visibile in youtube).
Pubblicazioni
Ha lavorato da indipendente con le agenzie Grazia Neri (Milano) e Opale (Parigi).
Ha pubblicato centinaia di foto su quotidiani e periodici come, fra l'altro: Past & Present (Oxford University Press), Airone, BOMB, Le Monde, Terre di Mezzo, Linea d'Ombra, Il Diario, l'Unità, The European, il Giornale dell'Arte, il Giornale della Libreria, Yediot Aharonot, Literary Monthly of Israel, Asiaweek, il Corriere della Sera, Io Donna, la Repubblica delle donne, la Stampa, Slow, Nostro Lunedì, L'Immaginazione, Meta, FotoGraphia (da ultimo"Penna e pellicola" saggio con fotografie su Terzani fotografo), Una Città, Poesia, L'Indice dei Libri, Uniòn (rivista degli scrittori cubani), Frankfurter Allgemeine Zeitung, The Independent, Rheinisches Merkur, Graphis New York, Vanity Fair, Natural Style, Teseo, East, Atlante Bresciano, Alias/Manifesto, FOCUS Magazine N.York, n.11/2007; il Sole 24 ore domenicale; nel settembre 2004, su Rosso Fiorentino, Le mie foto con Terzani, 15 ritratti dello scrittore; in Cenobio II/2023 (Lugano) sequenza su Francesco Scarabicchi.
Ha pubblicato centinaia di foto su quotidiani e periodici come, fra l'altro: Past & Present (Oxford University Press), Airone, BOMB, Le Monde, Terre di Mezzo, Linea d'Ombra, Il Diario, l'Unità, The European, il Giornale dell'Arte, il Giornale della Libreria, Yediot Aharonot, Literary Monthly of Israel, Asiaweek, il Corriere della Sera, Io Donna, la Repubblica delle donne, la Stampa, Slow, Nostro Lunedì, L'Immaginazione, Meta, FotoGraphia (da ultimo"Penna e pellicola" saggio con fotografie su Terzani fotografo), Una Città, Poesia, L'Indice dei Libri, Uniòn (rivista degli scrittori cubani), Frankfurter Allgemeine Zeitung, The Independent, Rheinisches Merkur, Graphis New York, Vanity Fair, Natural Style, Teseo, East, Atlante Bresciano, Alias/Manifesto, FOCUS Magazine N.York, n.11/2007; il Sole 24 ore domenicale; nel settembre 2004, su Rosso Fiorentino, Le mie foto con Terzani, 15 ritratti dello scrittore; in Cenobio II/2023 (Lugano) sequenza su Francesco Scarabicchi.
La foto in copertina, una esibizione diffusa, un supporto di qualità
Ma Cottinelli ha anche prodotto oltre 100 copertine di libri (sia ritratti che foto emblematiche - natura, oggetti, scene di vita), per editori come: Baldini e Castoldi, Bibliofabbrica, CUEC Editore, Droemer Verlag, Feltrinelli, Globo Livros, Edizioni Gruppo Abele, Hanser Verlag, Hoffman und Kampe, Longanesi, Maisonneuve & Larose, Mondadori (fra le altre, gli otto Meridiani di: Attilio Bertolucci, Norberto Bobbio, Gianni Celati, Ryszard Kapuscinski, Claudio Magris, José Saramago, Tiziano Terzani, Andrea Zanzotto), Penguin Books, Random House, Riemann, Rizzoli, il Saggiatore, Scheiwiller, Tea Libri, University of Toronto Press, University of Chicago Press, WAB Warszawa, Zysk i S-ka Poznan. Altre speciali: per il libro Colloqui con Nino a cura di Andrea Zanzotto; per le riviste Meta, Alias, Teseo e Nostro Lunedì; per il CD musicale Bhangra di Malkit Singh.
La copertina ha un valore speciale, forse superiore alla mostra: il libro (e a modo suo il magazine) è un veicolo nobile, diffusivo e duraturo. L'immagine, a partire dall'autore, passa all'editore, al grafico e al tipografo, poi viaggia, in migliaia e migliaia di esemplari, dalle librerie, alle fiere, ai festival, alle case dei lettori, alle pubbliche biblioteche. Ma produce anche emozioni singolari: nel 2000 il poeta Attilio Bertolucci, a letto gravemente malato e già privo della parola, accarezzò teneramente il proprio viso (che Cottinelli aveva fotografato a casa sua a Roma nel 1994) sulla copertina di Ho rubato due versi a Baudelaire, che i figli gli portarono in ospedale fresco di stampa.
La copertina ha un valore speciale, forse superiore alla mostra: il libro (e a modo suo il magazine) è un veicolo nobile, diffusivo e duraturo. L'immagine, a partire dall'autore, passa all'editore, al grafico e al tipografo, poi viaggia, in migliaia e migliaia di esemplari, dalle librerie, alle fiere, ai festival, alle case dei lettori, alle pubbliche biblioteche. Ma produce anche emozioni singolari: nel 2000 il poeta Attilio Bertolucci, a letto gravemente malato e già privo della parola, accarezzò teneramente il proprio viso (che Cottinelli aveva fotografato a casa sua a Roma nel 1994) sulla copertina di Ho rubato due versi a Baudelaire, che i figli gli portarono in ospedale fresco di stampa.
Stampe e Collezionismo
Fino al 2012 ha realizzato esclusivamente stampe alla gelatina di sali d'argento eseguite personalmente o, negli ultimi decenni, dallo Studio Parolini di Milano. Successivamente, pur mantenendo la ripresa analogica su film, ha adottato il procedimento di scansione del negativo e la stampa ai pigmenti nel laboratorio Gusmeri Fine Art di Brescia, ma a richiesta fornisce ancora prove ai sali d'argento. Le edizioni sono sempre a tiratura molto limitata. Recentemente, con lo studio Pig Prints di Milano produce prove in Photogravure (immagini di querce a tiratura numerata).
Sue stampe sono in collezioni private a Ancona, Brescia, Fermo, Firenze, Gliwice, Lille, Lonato, Legnago, Lugano, Mantova, Milano, Monza, Parigi, Piacenza, Roma, Spoleto, Siena, Tel Aviv, Tokyo, Trieste, Varsavia, Verona e Vigevano; la serie completa di Philobiblon è nella biblioteca del Centro Baratta di Mantova; il racconto La domenica, arabo è nella Collezione Riello di Legnago.
Sue stampe sono in collezioni private a Ancona, Brescia, Fermo, Firenze, Gliwice, Lille, Lonato, Legnago, Lugano, Mantova, Milano, Monza, Parigi, Piacenza, Roma, Spoleto, Siena, Tel Aviv, Tokyo, Trieste, Varsavia, Verona e Vigevano; la serie completa di Philobiblon è nella biblioteca del Centro Baratta di Mantova; il racconto La domenica, arabo è nella Collezione Riello di Legnago.
Libri Fotografici e cataloghi
- La Natura delle Cose, per l'editore L'Obliquo, immagini di erbe selvatiche elaborate con interventi pittorici di Giorgio Bertelli, testo di Massimo Raffaeli.
- Il Giardino nascosto, "leporello" (pieghevole) con immagini dal lavoro Il Sogno del Giardino e poema di Francesco Scarabicchi.
- Per l'editore L'Obliquo, L'invenzione della quercia testi di Andrea Cortellessa e dell'Autore, didascalie da J.W. Goethe e Paul Valéry.
- Per la mostra nell'Istituto Italiano di cultura di Praga, Personaggi, testi di Cesare Colombo e Tino Bino, ed. La Quadra.
- Per la mostra nella Petite Galerie Librairie Tour de Babel, a Parigi Visages de la culture italienne, testo di Francesco Scarabicchi.
- Per l'editore Contrasto, Roma, Il Sogno del Giardino, con versi di Antònio Ramos Rosa e Francesco Scarabicchi, testi di Alessandra Mauro e Vincenzo Cottinelli.
- Per il Comune di Colli del Tronto, Trenta Ritratti, con saggio di Francesco Scarabicchi.
- Per l'editore Vallardi, Milano, Tiziano Terzani: ritratto di un amico, 105 fotografie, testi di Grazia Neri e Ettore Mo.
- Per Riello Group e Medici Senza Frontiere, La domenica, arabo testi di Vincenzo Consolo e Claudio Marra.
- Ritratti d'Autore con saggio di Francesco Scarabicchi per la mostra alla Mole Vanvitelliana di Ancona. 2001, per il Comune di Mantova e il Centro Baratta, Philobiblon, nell'ambito del Festivalettaratura, prefazione di Silvio Perrella.
- Philobiblon edito dal Comune di Mantova e Biblioteca Civica Baratta, prefazione di Silvio Perrella.
- Per l'editore Grafo, Volti dell'impegno con prefazione di Grazia Neri e saggio introduttivo di Marco Vallora.
- Per l'editore La Quadra, Sguardi, 90 ritratti di scrittori, idea e editing di Grazia Cherchi, prefazione e didascalie di Lalla Romano.
Altri libri illustrati da immagini di Cottinelli
- Stefano Boeri/Amos Gitai A private glossary ed. Rizzoli/Electa.
- Le immagini dell'empresente, Mostra Fosco Maraini, Museo delle Culture, Lugano; catalogo ed. SKIRA ritratto di Maraini a doppia pagina.
- Gianni Celati, Selected Essays, care of Patrick Barron, University College London.
- Cygnus X1, Box con testi di Fausto Cargnoni, volumi di Jean Améry e di Ernst Jandl; e mia foto di querce; editore L'Obliquo, Brescia.
- Fine/Inizio di Folco e Tiziano Terzani, ed. Tea Libri.
- Marx può aspettare, nel Film di Marco Bellocchio, ritratti di Piergiorgio Bellocchio.
- Uniòn, Habana, Literatura italiana contemporanea, 15 ritratti.
- Atelier, di Elisabetta Orsini, II edizione, Moretti e Vitali.
- Notes on yoga - The legacy of Vanda Scaravelli (Passigli) di Diane Long.
- Nessun consuntivo (i 90 anni di Andrea Zanzotto) Antiga Edizioni.
- L'immaginario del Reale, Associazione il biancoenero, Brescia.
- Fantasmi, Tiziano Terzani, Longanesi.
- Il silenzio tra noi Leggero, Lalla Romano in pittura, scrittura, fotografia, Piacenza.
- Magistratura Democratica, Agende 2006, 2007, 2008 Ed. Angolo Manzoni.
- La fine è il mio inizio, Tiziano Terzani, Longanesi.
- Colloqui con Nino, a cura di A. Zanzotto, Ed. Grafiche Bernardi, Pieve di Soligo.
- Portraits d'écrivains (Opale-Bréal, Paris).
- Posta Letteraria, di W.Szymborska, Scheiwiller.
- Per Grazia Cherchi, Piacenza, ed. Vicolo del Pavone.
Principali mostre personali
- Brescia, Galleria La Stanza delle Biciclette, La natura delle cose, Erbe di Maremma, proprie fotografie elaborate pittoricamente da Giorgio Bertelli (catalogo: testo di Massimo Raffaeli).
- Brescia, Galleria AREF, l Sogno del Giardino, per il convegno dedicato a F. Scarabicchi.
- Sorano, spazio "Il Cortilone": L'invenzione della quercia (omonimo libro, dibattito con Andrea Cortellessa).
- Pitigliano, Libreria Le Strade Bianche, Tiziano ci disse, 25 ritratti: dibattito con Angela Terzani Staude, Alen Loreti e Marcello Baraghini, in ricordo di Terzani a ottant'anni dalla nascita.
- Verbania, Festival LetterAltura, Il Sogno del Giardino.
- Brescia, Salone Vanvitelliano (Palazzo Municipale), Parigi 13 novembre 2015, settanta immagini (segni e tracce del lutto collettivo per gli attentati parigini).
- Praga, Istituto Italiano di Cultura, Personaggi della Cultura Italiana, oltre cento ritratti e ambienti di vita e lavoro di intellettuali italiani e stranieri, cura e presentazione di Gianni Sciola.
- Provaglio d'Iseo, centro culturale Barone Pizzini, Il Sogno del Giardino, a cura di Tino Bino e Umberto Stefani.
- Parigi, Petite Galerie Librairie italienne Tour de Babel, Visages de la Culture Italienne, trentadue ritratti di scrittori italiani.
- Brescia, Galleria La Stanza delle Biciclette, Il Sogno del Giardino.
- Sarnico, Tiziano Terzani, ritratto di un amico per il Circolo fotografico Le Molere, a cura di Domenico Parigi.
- Gussago, Palazzo Nava, per l'Associazione Levi, Povera Patria.
- Carpenedolo, Palazzo Laffranchi, Omaggio a Tiziano Terzani, per il Comune e Grazia Neri.
- Brescia, Galleria La Stanza delle Biciclette, Omaggio a Tiziano Terzani.
- Verona, Galleria MiMA di S.Maria di Zevio, antologica de La Domenica, arabo.
- Udine, Teatro Giovanni da Udine, per Vicino Lontano, Premio letterario Tiziano Terzani, Cambogia 2007, tracce dell'orrore, reportage ispirato a Fantasmi di Tiziano Terzani.
- Piacenza, Lalla Romano e Grazia Cherchi, un'amicizia per la scrittura, Mediateca-Biblioteca "Grazia Cherchi", venti fotografie.
- Brescia, Galleria La Stanza delle Biciclette Povera Patria su storia e politica italiana del '900.
- Gussago, Palazzo Nava, per l'Associazione Culturale Levi, con il Comune e la Provincia di Brescia, Il volto, l'intelletto, l'impegno: 30 ritratti di donne scrittrici e artiste.
- Bolzano, Omaggio a Tiziano Terzani, 20 ritratti, per il Circolo Fotografico Tina Modotti e Agenzia Grazia Neri.
- Roma, Sala S.Rita, per l'Assessorato alla cultura del Comune, Omaggio a Tiziano Terzani.
- Udine, Teatro Giovanni da Udine, Omaggio a Tiziano Terzani per Vicino Lontano, Premio letterario Tiziano Terzani.
- Genova, Palazzo Ducale, La domenica, arabo, per "Suq, Festival delle Culture".
- Bologna, Fiera, festa del centenario Cgil, La domenica, arabo.
- Legnago, Teatro Salieri e Museo Civico La Domenica, arabo reportage su insegnamento dell'arabo ai figli degli immigrati maghrebini nella scuola media statale di Legnago, presentazione di Vincenzo Consolo e Claudio Marra, dibattito con Livia Turco.
- Gussago, Palazzo Nava, Giustizia, 14 immagini emblematiche sul tema.
- Colli del Tronto, Trenta Ritratti, catalogo a cura di Francesco Scarabicchi, nell'ambito di "ColliArte2005", in parallelo con mostra di ritratti di Tullio Pericoli, dibattito con Pericoli e Scarabicchi.
- Milano, Galleria Grazia Neri, Omaggio a Tiziano Terzani cura e presentazione di Grazia Neri e Marco Vallora, catalogo Vallardi.
- Brescia, per i trent'anni della Libreria Rinascita, Ritratti in Libreria.
- Centro Baratta, Comune di Mantova, nell'ambito del Festivaletteratura: Philobiblon, 50 immagini di libri con omonimo catalogo.
- Piacenza, Ritratti di scrittori, Galleria Civica Ricci-Oddi nell'ambito di "Carovane", con presentazione di Luis Sepùlveda, intervento di Ignacio Paco Taibo.
- Sarnico, Scrittori per il Mondo, mostra-passeggiata all'aperto, cura di Domenico Parigi, dibattito con Francesco Scarabicchi e Giulio Obici.
- Belgioioso, Fiera del piccolo editore, Grazia Cherchi con amici scrittori, venti ritratti.
- Piacenza, Galleria Civica Ricci-Oddi, Per Grazia Cherchi, trenta ritratti.
- Ancona, Mole Vanvitelliana, per il Comune, Ritratti d'Autore, poeti e scrittori, a cura e con saggio di Francesco Scarabicchi.
- Londra, Istituto Italiano di Cultura, Volti della Poesia, a cura di Mario Fortunato, trenta ritratti di poeti italiani, in concomitanza con incontri fra poeti italiani ed inglesi e mostra di ritratti di Tullio Pericoli.
- Biblioteca Dergano-Bovisa del Comune di Milano: Volti dell'impegno, 90 ritratti, presentazione di Giulio Obici.
- Mirano, villa Morosini, per il Comune e l'Irrsae veneto, Ritratti di scrittori sul tema "Sconfinare", letteratura per la pace nel Mediterraneo.
- Firenze, Palazzo Corsini-Suarez, Ritratti, per il Gabinetto Vieusseux.
- Siena, Palazzo Pubblico, Piazza del Campo, Ritratti di Scrittori, per il Comune e l'Associazione Giuseppe Baldisserri.
- Brescia, Galleria Primo piano: Corpo a corpo, immagini di nudo femminile con libri, speculari a disegni di Giorgio Bertelli su copie delle fotografie.
- Brescia, Volti dell'impegno, sala SS. Filippo e Giacomo, per il Comune e l'Agenzia Grazia Neri, con omonimo catalogo.
- Israele, Sessanta Volti della cultura contemporanea per l'Istituto Italiano di Cultura (in gennaio a Gerusalemme, Università ebraica, in febbraio a Tel Aviv, Museo Bialik).
- Brescia, Libreria Libra: Lèggere Luci, 30 immagini sul tema "libro-lettura".
- Napoli, in "Galassia Gutenberg", Ritratti di scrittori, a cura di Goffredo Fofi.
- Berna, Ritratti di scrittori, Biblioteca Civica-Universitaria, per l'Ufficio culturale dell'Ambasciata d'Italia, presentazione di Lalla Romano.
- Milano, Nuovi Ritratti di scrittori, libreria Feltrinelli di via Manzoni.
- Torino, Ritratti di scrittori Libreria La Città del Sole, per il Salone del Libro.
- L'Avana, Cuba, Ritratti di scrittori, Palacio del Segundo Cabo, per la "Prima Settimana della Cultura italiana", a cura dell'Unione degli Scrittori Cubani e dell'Ambasciata d'Italia.
- Iseo, per la Galleria Arsenale: Ritratti di scrittori, presentazione di Lalla Romano e Tino Bino.
- Lecce e Otranto, per la Libreria Liberrima e Centro Culturale Regionale Ritratti di scrittori.
- Vienna, per l'Istituto Italiano di Cultura, Ritratti di scrittori, cura e presentazione di Umberto Rinaldi.
- Perugia, Palazzo Penna, per il Comune, Ritratti di scrittori, presentazione di Clara Sereni.
- Nembro al Serio, libreria Voltapagina Ritratti di scrittori, presentazione di Grazia Cherchi.
- Modena, libreria Feltrinelli, Ritratti di scrittori.
- Bologna, libreria Feltrinelli, Ritratti di scrittori.
- Milano, Ritratti di scrittori, libreria Feltrinelli di via Manzoni, presentazione di Lalla Romano.
Mostre collettive
- Paris, Association Ménart Friends, Collective 100 Photographers for Lebanon.
- Brescia, Photo Festival 2022, Collettiva Le forme del ritratto, ritratto di Tiziano Terzani (con, fra gli altri, Man Ray, Luis González Palma, Joel Peter Witkin, Irving Penn, Paola Agosti, Flor Garduño, Irina Ionesco, James Delano, Lucien Clergue, Gordon Parks, Gianni Berengo Gardin, Diane Arbus, Julia Margaret Cameron, Sebastião Salgado, Steve McCurry, André Kertész, Tazio Secchiaroli, Philippe Halsman, David LaChapelle, Vanessa Beecroft, Édouard Boubat, Aleksandr Rodčenko, W. Eugene Smith, Uliano Lucas).
- Parigi, Galerie l'Oeil Vert, tre stampe della serie L'invenzione della quercia, nella collettiva "Chacun son arbre", una quarantina di foto di alberi di, fra gli altri, Sarah Moon, Denis Brihat, Pentti Sammallahti, Marc Riboud, Masao Yamamoto.
- Brescia, La domenica, arabo per la Collettiva dell'Associazione il biancoenero.
- Enna, Collettiva "Un battito di ciglia" Centro Culturale Bannata.
- Brescia, Museo Santa Giulia, Un napoletano a Parigi (sequenza sull'artista Gino Diomaiuto nel suo studio) nella collettiva de il biancoenero, "L'immaginario del reale", con omonimo catalogo.
- Brescia, Museo Diocesano, Playlight nella collettiva de il biancoenero "Quel colpo di luce".
- Brescia, galleria S.Zenone, reportage Chiesa Nigeriana a Brescia per collettiva il biancoenero.
- Spoleto, collettiva "Autoritratti d'Autore".
- Brescia, reportage Mani per volersi bene per la collettiva de il biancoenero "Storie, Memorie, Visioni".
- Collettiva "Vincitori del Memorial Giacomelli", il racconto La Pastora, rispettivamente a Brescia (febbraio, sala sala SS. Filippo e Giacomo) e Milano (marzo, Galleria Grazia Neri).
- Brescia, sala sala SS. Filippo e Giacomo: Brescia, un mondo, collettiva de il biancoenero.
- Milano, Galleria Grazia Neri, due ritratti di Renato Boeri nella collettiva "Grazia Neri e i suoi amici fotografi" per B.R.A.I.N.
- Milano, Arengario, nella collettiva "M'impiego ma non mi spezzo", ritratti di Lalla Romano e Luigi Baldacci per la sezione "Nello studio privato".
- Milano, Circolo Brecht, per la manifestazione "Europa Europa" ritratti di intellettuali nella collettiva "Forme e volti dello spirito Europeo".
- Pescara, selezione da Extrafesta nella collettiva a cura del Festival di Savignano sul Rubicone.
- Brescia, Piccola Galleria UCAI di Brescia, Extrafesta per l'associazione il biancoenero.
- Pieve di Soligo, per "Tre giorni con la poesia di Andrea Zanzotto" ritratti del Poeta e paesaggi legati alle sue poesie.
- Brescia, Brasile, sporco zucchero, reportage sul taglio della canna nel Nordest, sala sala SS. Filippo e Giacomo, per la collettiva de il biancoenero.
- Spoleto, collettiva "Riflessi".
- Savignano sul Rubicone, il racconto Extrafesta è esposto per "Portfolio in Piazza".
- Spoleto, collettiva "Sorridere".
- Fermo, Appunti di un viaggio in Olanda 1961 alla Mostra "Reportages e Racconti fotografici Città di Fermo" (ammessi 42 su 103 partecipanti; fra i premiati Pepi Merisio, Mario Giacomelli, Mario Finocchiaro; segnalati Paul Almasy e Gianni Berengo Gardin).
Hanno scritto sui suoi lavori
Cinzia Busi-Thompson, Giampiero Comolli, Andrea Cortellessa,Vincenzo Consolo, Claudio Marra, Ettore Mo, Denise Molica, Roberto Mutti, Grazia Neri, Giulio Obici, Valerio Pellizzari, Silvio Perrella, Oreste Pivetta, Massimo Raffaeli, Maurizio Rebuzzini, Lalla Romano, Francesco Scarabicchi, Marco Vallora.